lunedì 13 maggio 2013

Cronache acide di una lettrice incazzata: il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Doveroso mi sembra (parlo un po' come Yoda oggi, ma è lunedì mattina anche per me e non ho ancora bevuto un caffé che sia uno) ringraziare tutti i nostri nuovi lettori ♥ Leggere che non siamo le uniche a trovare Danger e Dark due boiate di proporzioni epiche è rassicurante. Forse c'è ancora speranza per il mondo e il più volte annunciato dominio globale di Directioners e Beliebers è ben lontano dal realizzarsi. Mi auguro, perché con i tempi che corrono potrebbero succedere veramente di tutto e no, non ci voglio pensare.
Non ho neanche una gran voglia di sapere che #PoveroMalatoDiFiga è un boxing trainer, ossia un violento che si guadagna da vivere insegnando alle persone ad essere violente, né tantomeno che si asciuga la fronte con la maglietta solo per scatenare una prevedibilissima tempesta ormonale in Bo che lo guarda come non avesse mai visto un ometto ben pompato e mezzo nudo. Oh, aspetta. Effettivamente è proprio così. Scusa Bo, dimentico sempre che nonostante tu sia ormai una luminare del Segone Con Mutande Addosso di fatto hai sempre vissuto nel bozzolo sicuro della scomparsa (dalla narrazione) signora Heather con le tue inutili (e anche loro scomparsa) amikette del kuore. Tralasciamo sul fatto che lui allena per gestire la rabbia, che non combatte perché era troppo pericoloso per gli altri ("A quanto pare colpisco troppo forte per la mia classe di peso. Non sarebbe sicuro per il mio avversario." e io ho due cuori e viaggio nello spazio e nel tempo in una scatola blu, si) e che ci viene pure propinato un inutile POV di un tale Tom mai sentito prima solo per farci sapere che #PoverMalatoDiFiga non è mai stato così felice in vita sua e che la loro descrizione può essere descritta solo come "l'oscurità e la luce". Grazie, stanotte dormirò sogni tranquilli, folgorata dalla potenza abbacinante di questo contrasto che OMMIODDIO NON AVREI MAI PENSATO DI USARE LA LUCE E IL BUIO PER DEFINIRE DUE PERSONE DIAMETRALMENTE OPPOSTE CHE SOLITAMENTE NON SI METTEREBBERO MAI ASSIEME SE NON NEL MONDO SCADENTE E PACCHIANO DELLE FICCYNE OMMIODDIO! Please, bitch. Acqua e olio sarebbe stato un binomio molto più originale, fatemi il piacere di almeno provare ad essere originali nella scrittura visto che a livello di trama Dark è un ricettacolo di banalità allucinante.
Sembravano comunque una coppia normale, nelle prime righe del capitolo 26: lui le dice che va a lavarsi e le propone di andare con lui, le che puntualmente arrossisce, lui che si allontana. E poi niente, era necessaria una scenata di gelosia con i contro cazzi perché Bo ride ad una battuta di Tom che ancora non si è capito chi diamine sia.
"Harry, cosa c'è che non va?"
Sentii Bo tirare la mia mano, cercando di farmi fermare. Il mio borsone pesante scivolò dalla mia spalla e cadde sul pavimento. Lei sobbalzò per la sorpresa quando afferrai i suoi fianchi, sollevandola sul cofano della mia auto. Le gambe di Bo penzolavano dal bordo mentre il mio corpo si spostava tra le sue cosce. Le tolsi la borsa, poggiandola sulla mia. Afferrai il suo polso, portandolo in alto verso la mia bocca: le mie labbra premettero dei languidi baci sulla morbida parte inferiore. Il suo respiro divenne più tagliente con il mio tocco. Il mio sguardo s'indurì su di lei.
"Ti piace?" Le chiesi tra i baci.
"C-cosa? Chi?"
Sorrisi, sapendo che le mie azioni stavano creando confusione tra i suoi pensieri. Il mio corpo si avvicinò ancora di più, la mano libera si poggiò sulla sua gamba. Spostai il mio tocco su e giù lungo la sua coscia, stringendola di tanto in tanto.
"Tom. Ti piace?"
Spostai la manica della sua felpa più in alto, permettendo un accesso maggiore alle mie labbra sul suo avambraccio. Le lunghe ciglia di Bo sbatterono ripetutamente per le attenzioni intime che stava ricevendo.
"Si, è dolce." Disse.
Sentii la rabbia crescere dentro di me. Afferrai saldamente la sua coscia, tenendola ferma sul cofano. La mia bocca premette forte sulla sua pelle, succhiando duramente alle sue parole. I miei occhi rimasero inchiodati nei suoi, le labbra di Bo si dischiusero per la sorpresa e il disagio. Lei gemette, cercando di liberare il suo braccio dalla mia presa, ma lo tenni fermo vicino alla bocca.
"Harry." Trasalì.
Lasciai il suo braccio qualche secondo dopo. Le sue dita sfiorarono il segno rosso e lei fece una smorfia per la pelle irritata. Bo alzò la testa guardandomi interrogativa, non sicura del perchè meritasse questa risposta così severa. Sentii la mia mascella tendersi mentre mi chinavo su di lei. Delle piccole mani si poggiarono sulle mie spalle nel tentativo di mantenermi lontano, ma fu inutile. Le mie labbra sfiorarono il suo collo prima che parlassi.
"Vuoi che lui ti baci?" Sussurrai. "Che ti porti nel suo letto?"
Lei afferrò la mia mano che ancora stringeva la sua gamba, cercando di allontanarla.
"Fammi scendere." Sbuffò, spostando le mani sul mio petto.
Scivolò giù dal cofano quando feci un passo indietro. Guardai in basso verso di lei: l'espressione di Bo era scocciata. Mi sorpresi quando mi spinse contro il lato della macchina.
"Oh, Dio. Sei troppo possessivo e reagisci in modo eccessivo, Harry." C'erano accenni di fastidio nella sua voce.
Siamo quindi davanti alla classica situazione che contrappone il maschio alfa, maniaco del controllo, violento e geloso delle sue proprietà (e no, care directioners, il possesso non è amore perché amore implica fiducia e qua fiducia in Bo non ne vedo) alla classica donnicciola petulante che si lascia irretire fisicamente e poi, dopo avergli sempre permesso di fare tutto quello che voleva, si lamenta e s'infastidisce pure. Anyway, ignoriamo questa svolta assolutamente OOC per concentrarci sul fatto che lui la insegue. Per dirle cosa? Che Tom non la farebbe stare bene così come la fa stare bene lui. Perché il sesso è tutto nella vita, of course. E visto che lei fa la pretenziosa, muta e in silenzio, lui giustamente si spoglia. Bo pensa bene di farsi trastullare un pochino prima di rivelare che con Tom stava parlando proprio di lui e che lui è l'unico. Limoni-limoni-limoni. Squilla il telefono. Bo deve essere assolutamente portata a casa. La signora Heather torna appena nel cuore della notte, in fondo, qualche zozzeria ce la becchiamo.
Mi mossi lentamente in avanti, poggiando la mano sulla sua coscia per mantenermi mentre mi chinavo su di lui: il calore che irradiava sembrò scaldare tutto il mio corpo, mentre dei caldi sbuffi d'aria aleggiavano tra noi. Ma le mie labbra avevano a stento sfiorato le sue quando lo sentii emettere un profondo gemito dalla gola; la vibrazione scosse tutto il suo petto. I miei occhi si spalancarono leggermente quando realizzai che la mia mano era involontariamente scivolata sul cavallo dei suoi pantaloni. La pressione del mio tocco pulsò delle onde di piacere per tutto il corpo teso di Harry.
"Oh dio, scusa." Farfugliai.
Ma cosa ti scusi a fare?! Ma ti sei rincretinita più del solito? Ma perché sei così scema e tu twitter tutte vogliono essere te? Volete essere davvero così sceme? Non stupisce, in fondo la traduttrice non brilla per intelligenza a sua volta, a fine capitolo ci fa sapere di aver tradotto quasi trenta capitoli senza l'autorizzazione dell'autrice e di aver postato la ficcyna su EFP senza farlo a suo nome (nome dell'autrice, ovviamente). Si rammarica pure del fatto che il sito, come da regolamento, l'ha costretta a cambiare nickname... e vorrei ben vedere, in barba a tutte le tue noticine stavi effettivamente rubando il (discutibile) lavoro altrui senza dare alcun merito effettivo a chi Dark l'ha partorita in tutta la sua indecente banalità. Senza vergogna e senza pudore, una vera trasgry. Ma parliamo di un fandom che ha reso doverose numerose raccomandazioni imbarazzanti, come ad esempio l'ultima che mi è saltata gli occhi mentre aprivo la pagina in cerca della Storia più Pessima del Web.


Effettivamente è troppo pretendere che almeno la forma, se non proprio la grammatica, sia corretta in presenza di una trama inesistente o riciclata talmente tante volte da avere lo spessore di una velina. BABBEH, torniamo alla nostra Bo sola a casa in compagnia del suo gatto grigio (anche lui compare così, all'improvviso, dopo un considerevole numero di capitoli. Ciao mitico! Dov'eri mentre la tua padroncina faceva le brutte cose con #PoveroMalatoDiFiga?) di nome Doug. Doug, avete capito bene. La petizione per la tutela delle bestiole immaginarie dai brutti nomi e dalle comparsate inutili e impreviste ve la linko più sotto, niente paura, adesso concentriamoci sul fatto che TORNANO LE AMICHE! Si accordano via sms per vedersi alla caffetteria locale, dove Bo - che schifa il caffé e già qui fija mia non possiamo proprio essere miahce - butterà giù un beverone alla frutta che proprio gnam. Ma con calma, è ancora notte/mattina (non ci è dato sapere) e la signora Heather è qui per noi, pronta a deliziarci con qualche aneddoto che Mary Poppins scansate, Dalai Lama licenziati e Berlu prendi appunti che rasentiamo la genialità.
[...] il nostro parente malato che aveva visitato si stava riprendendo gradualmente in ospedale, e mi disse che credeva che si sarebbe completamente ripreso per la settimana successiva o poco oltre. Beh, o almeno questo era il suo parere medico.
Dal momento che era stata via per un po', avrebbe inoltre dovuto recuperare alcuni turni di notte presso l'ospedale locale dove lavorava come infermiera: per questo motivo, anche se ora era a casa, il suo orologio biologico avrebbe comunque continuato a farla dormire di giorno per poter poi sostenere il lavoro notturno. Non ero molto d'accordo con tutto ciò, ma non c'era molto che potessi fare.
Incredibile. Un orologio biologico così mal funzionante non l'ho mai conosciuto. Semmai conosco il padre di una mia amica che fa la notte per due giorni a settimana e in ventiquattro ore ha il ciclo sonno-veglia perfettamente riallineato. Quindi proprio non mi spiego questo sotterfugio a meno che non sia inteso per favorire le attività pervy dei nostri pargoli in love, e se davvero così fosse (e così è, trust me, me lo sento) non posso che biasimare l'autrice. Un po' di inventiva è chieder troppo? Falla orfana la prossima volta, se non vuoi scrivere di personaggi di contorno. Tipo le amiche, dopo secoli che non si vedono la prima domanda è "quanto oltre ti sei spinta con Harry?". 
Non ero molto sicura su cosa dire, dal momento che non avevamo mai parlato di queste cose prima di allora. Mi sollevai dalla mia posizione rilassata per sedermi diritta; i miei occhi si spostarono ancora una volta sui tavoli vicini.
"Lui... H-Harry... abbiamo fatto sesso vestiti." Balbettai.
Cominciai a sentirmi a disagio quando notai una donna dietro Zoe scuotere la testa: si alzò, afferrando i suoi giornali ed uscendo dalla caffetteria. Il mio sguardo imbarazzato si spostò di nuovo sulle mie amiche: la bocca di Lucy aveva formato una "o" prima che scuotesse la testa in confusione e che aspettasse che chiarissi il tutto.
Interrompo per dire che la signora che scuote il capo e se ne va PALESEMENTE sono io, al colmo della disapprovazione non per la parola sesso ma per l'uso assolutamente improprio in relazione alla strusciatina (chi ha copiato chi? Vi ricordo la stessa scena in Danger) imbarazzante che ci ha deliziati qualche capitolo fa.
"C'era una coperta tra noi.... In pratica si compiono i movimenti del sesso ma senza penetrazione." Spiegai.
"Quindi eravate entrambi nudi con una coperta tra voi?" Chiese Zoe.
Ero ancora in imbarazzo, ma la loro apertura riguardo la conversazione era qualcosa a cui sentivo il bisogno di applaudire: non solo stavamo parlando di questi argomenti come se fossero completamente innocenti, ma stavamo avendo questa discussione in un luogo pubblico.
"No, no. Avavamo la biancheria addosso." Affermai. Abbassai leggermente la testa, evitando il loro contatto visivo. "Ma Harry si è tolto i boxer." Conclusi a bassa voce.
Sentii una risatina, e all'istante seppi che proveniva da Lucy.
"Quindi ti ha scopata a secco?" Chiese Charlotte. "Con una coperta."
Feci una smorfia di disgusto.
"E' stato più romantico di così." Protestai. "Ugh, odio questo termine. Ci fa sembrare immaturi, degli adolescenti con gli ormoni in subbuglio. Preferisco chiamarlo sesso senza penetrazione."
Certo, perché è più romantico. Almeno scopare a secco fa ridere, mentre il tuo lessico estremamente scientifico mi mette addosso una tristezza senza fine e l'impellente desiderio di sfociare nella volgarità popolare più estrema. Perché dire "mi ha fatto provare piacere oralmente" quando puoi dire "ha mangiato la tartina" o "ha bisbigliato cose inenarrabili al cancello del giardino proibito"? Ma lo scopo di questo strazio di dialogo? Ovviamente l'amica che consiglia a Bo di fare qualcosa per lui. Perché? Harry è "un motivo in più per farlo". Così lei si documenta in biblioteca, probabilmente regalando un tot di euro all'autrice della fanfiction diventata poi best-seller mondiale e portandosi a casa tutta la trilogia delle cinquanta sfumature di merda. Che, detto tra noi, nasce nel fandom di Twilight. Ma il punto è che #PoveroMalatoDiFiga irrompe in casa sua all'improvviso e lei è così presa dalla lettura che a malapena è in grado di balbettare qualcosa quando le viene fatto notare che no massa sgaio da parte sua lasciare aperta la porta d'ingresso. Fortuna lui vuole solo chiederle di andare al parco giochi, che presumo esser stato in origine in un luna park. Non disperatevi troppo se nei prossimi capitoli scopriamo che vanno sull'ottovolante e non sull'altalena in un parchetto per bimbi, sono inconvenienti della traduzione con google translate. Piangiamo a secco, su, non per davvero.


Cap. 24 - 28; qui il link all'EFP.







2 commenti:

  1. No, non ce la faccio. Io ho provato a commentare seriamente, da brava bambina, ma sono morta alle chiacchiere tra amichette deficienti e non credo mi riprenderò a breve.
    #Danger e #Dark, secondo me, nascono dalla stessa mente malata. Oppure in questi fandom sono tutte malate mentali. Poco cambia, in effetti.
    ps: strusciatine is da way.

    RispondiElimina
  2. Eravamo in due ad uscire da quel locale scuotendo la testa :c

    RispondiElimina