lunedì 6 maggio 2013

Cronache acide di una lettrice incazzata: quando si sperava scopassero e invece no, manco 'sta volta.

Partiamo dal presupposto che ho totalmente resettato tutto quello che ho già recensito, non saprei proprio dirvi a che punto del capolavoro siamo arrivati. Sono dovuta andare a vedere con che capitolo si concludeva l'ultimo post e, aperto il successivo, ho fissato una sfilza di parole che non sapevo proprio come inquadrare in un contesto generale. Bo
Molto Bo è anche #PoveroMalatoDiFiga che consacra la nostra eroina con la sua catena d'argento che sicuramente deve avere un significato per lui vista che ce l'ha praticamente sempre addosso (anche se noi lo veniamo a sapere solo al ventesimo capitolo) e le leviga il collo con la lingua. Cose che manco una piallatrice su un tronco nodoso. Tra l'altro il ciondolo è un aereo di carta, un senso dell'eleganza che fa un baffo a Snooki&co mi dicono.
"Voglio che la tenga tu." Harry sussurrò.
I suoi ricci mi solleticarono la pelle quando mi baciò la guancia.
"Harry." Dissi a bassa voce.
"Così la gente sa che sei mia."
La gente, ossia noi lettori, ha ormai le palle piene di questi statements di proprietà che si ripetono periodicamente dal primo capitolo al ventesimo, abbiamo capito che siete prossimi al matrimonio e a scopare come coniglietti in calore (a patto non vi mettiate a figliare, s'intende), lo ha capito blogger e lo ha capito la tastiera del mio pc visto il numero di volte che ho dovuto digitare/copia-incollare qualcosa del genere, POSSIAMO ANCHE DARCI UN TAGLIO. Non ci servono le paranoie di Bo, la quale anche giustamente (?) inizia a credere che lui la porti a spasso per esibirla - con tutto il coraggio che ci vuole, capra com'è - né tantomeno il pessimo tentativo di dichiarazione che non posso proprio non condividere per intero in tutta la sua smaccata superficialità.
"Ti voglio con me." Disse a bassa voce.
Le sue mani afferrarono le mie spalle, spostandomi delicatamente indietro sul letto; i miei capelli si sparsero intorno a me sul piumone. Si mise in bilico su di me, abbassando la testa e spostando la mia di lato. I miei occhi si chiusero quando le sue labbra carnose raggiunsero il mio orecchio.
"Sei bellissima, intelligente." Baciò un punto appena sotto il mio orecchio. 
"Attraente." Arrossii, sentii il calore diffondersi sulle mie guance quando Harry ridacchiò. 
"Innocente." La sua voce era più bassa e profonda rispetto a prima. Un sospiro lasciò le mie labbra socchiuse quando una grande, calda, mano risalì all'interno della mia coscia. 
"Aggressiva." Il suo tono divenne malizioso. 
Le mie unghie premettero nelle sue spalle quando la sua lingua disegnò una linea in mezzo ai miei seni. Sentii Harry mordicchiare la pelle del mio petto prima di prendere la collana tra i denti, tirandola giocosamente. La lasciò andare qualche secondo dopo, osservandola mentre cadeva sul mio petto.
"Voglio che la tenga tu." Harry fece una pausa. "P-per dimostrare a tutti quanto tengo a te." Disse a bassa voce.
Harry guardò in basso verso di me, incerto riguardo la mia reazione. Il mio cuore sobbalzò alle sue parole, un sorriso apparve sulle mie labbra mentre le mia guance arrossivano. Lui sembrò sollevato dal fatto che non mi fossi lasciata prendere dal panico e che non l'avessi spinto via. Alzai la mano sul suo collo, tirandolo dolcemente verso il basso. Le mie labbra sfiorarono le sue prima di spostarsi sul suo orecchio.
"Anche io ci tengo a te." Sussurrai.
Non siamo tutti emozionati e commossi, sull'orlo delle lacrime? Non ci stiamo forse strappando i capelli e gridando istericamente che anche noi vogliamo che un ragazzo si comporti così con noi? No? No. Bene, vuole dire che non siamo bimbiminkia arrapati con il disperato bisogno di una feroce iniezione di realtà e buon senso. Tuttavia se lo fossimo, dovremmo dar fondo a tutta la nostra stridula voce di bimbi perché il meglio deve ancora arrivare. I piccioncini vanno ad un evento in una galleria d'arte moderna, e fin qui tutto bene. Meno bene è vedere che hanno già ispirato un artista che ha ben pensato di ritrarli avvinghiati davanti ad una selva oscura. Inutile dirlo che mentre stiamo già per soffocare nei cuori che riempiono la stanza, ZAN ZAN ZAN! Colpo di scena. Una voce stridula chiama #PoveroMalatoDiFiga: è #Troione, una rossa prosperosa, insacchettata in una robina nera striminzita, trucco pesante e grandi orecchini. Si chiama Kim ed è lo stereotipo più banale della volgarità che mi sia mai capitato di leggere. Boh. Bo è gelosa, manco a dirlo. Bo è sconvolta dalla sfacciataggine di #Troione che pensa bene di informarsi se i due stanno assieme. #PoveroMalatoDiFiga non sa rispondere e fossi in Bo lo pianterei lì seduta stante. Mi reclami come tua e non sai manco dire "si, stiamo assieme"? Sfigato. Così sfigato e cagainbraghe che ha la brillante idea di lasciare la sua proprietà nelle lussuriose mani di #Troione. Tu si che sei uomo, Harry! Su quanto Bo sia infantile a lasciarsi turbare dalle lodi che #Troione tesse circa le abilità sessuali del suo giocatolino non serve soffermarsi, è OVVIO che una Directioner non parla di cose che fanno pulsare la vagy o che solo suonano vagamente mlmlml; una Directioner è casta e pura come una vestale (quando non è su twitter) e solo le troie come #Troione parlano apertamente e senza imbarazzo della loro vita sessuale. Perché non siamo nel 2013, ma in un universo parallelo dove il puritanesimo spopola alla grande. Così tanto che non c'è da stupirsi se Bo l'allocca si ritrova a guardare il poderoso limone tra #PoveroMalatoDiFiga e #Troione.
Ma niente paura, è un misunderstanding con i fiocchi! Ovviamente #PoveroMalatoDiFiga è un omino fedele che non farebbe mai del male ad una mosca. Le troie però non so mosche, minacciarle non è un problema. Non che la sfiori, lui non è il mostro che era suo padre: le sputa addosso, niente di chi. Tutto bene, possiamo andare avanti.
I nostri prodi disperati  arrivano in un parco buio e inquietante, dove lei lo schiaffeggia. Scandalo. Tuttavia Bo è così innocente che basta prometterle un limone per convincerla, darle qualche bacetto in zona bocca et voilà, torniamo al momento dichiarazione: stanno assieme, è deciso, sono una coppia. È tempo di fare un po' di zumpa zumpa? No. Meglio una sega, tanto per restare sul sicuro. E un po' di strusciate varie con delle coperte sottili (lenzuola, magari?) che danno proprio un casino di fastidio ma levarle no, troppa fatica.

Reazione standard della lettrice media di Dark che si chiede come una cosa così bella possa esser scritta.
Reazione alquanto turbata della sottoscritta che si chiede come possa esser scritta una cosa del genere.


Cap. 20 - 23, qui il link all'EFP.






10 commenti:

  1. La tua faccia è la mia. Sono basita, allibita e schifata.
    Ciao, Chiù del mio cuor, t'ho voluto bene. Vado a vomitare l'anima.

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  2. I Minions mi hanno fatta collassare.
    Genie.

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    1. Peccato i minions siano assolutamente adorabili, mentre le directioners non proprio...!

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  3. Il poderoso limone tra #troione e il povero malato di figa come può accadere senza il volere di lui? D:

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  4. Chiù, sei bellissima!
    E i Minions...poverini! Quanto mi spiace che siano stati paragonati a cretinette in calore. :(

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  5. "cagainbraghe"

    sono morta tra un milione di risate. addio.

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